8. Conclusioni

Questo articolo non può certamente essere esauriente, e non può certo illustrare dettagliatamente tutta la storia, tutti i retroscena e, soprattutto, tutti i motivi etici e tecnici che stanno dietro al concetto di Software Libero.

Per concludere, però, si possono citare alcuni fatti recenti. GNU/Linux, grazie al suo modello di sviluppo, è diventato il sistema operativo più portabile mai realizzato. Esso è in grado di funzionare su un grande numero di computer diversi, dal PC casalingo al server per il calcolo dal costo di miliardi. Il kernel Linux è oggi utilizzato anche per far funzionare dispositivi elettronici quali computer palmari, orologi computerizzati, dispositivi di controllo della produzione industriale, sensori per il rilevamento di dati scientifici, satelliti artificiali. GNU/Linux, insomma, realizza l'ideale di portabilità per cui Unix era nato 20 anni prima, ma che non si era mai realizzato in un ambiente di software proprietario.

Inoltre, il Software Libero si fa strada sempre più velocemente. Oltre ad incontrare il favore sempre crescente delle aziende, anche diversi organi pubblici (per esempio, Stati come Germania, Francia e Cina, e il comune di Firenze) hanno deciso (o stanno decidendo) di promuovere la creazione di programmi liberamente copiabili, modificabili e ridistribuibili dagli utenti, e di utilizzare preferibilmente Software Libero nella pubblica amministrazione. Questa scelta è stata fatta nell'ottica di rendere un servizio migliore ai cittadini, evitando di diventare dipendenti da una o più aziende produttrici di software proprietario, con il rischio tangibile di mettere in pericolo la riservatezza e sicurezza dei propri dati. Inoltre, si sono visti gli enormi pregi del Software Libero come strumento didattico, e si sta valutando di promuoverne l'uso e l'insegnamento nelle scuole, invece di affidarsi ai ben noti programmi di poche aziende (il cui utilizzo proficuo è seriamente limitato da costi e divieti).

8.1. Provate!

Per quanto una descrizione delle ragioni del Software Libero possa essere utile, il modo migliore per capire veramente di cosa si tratti è solo uno: provare. Una distribuzione di GNU/Linux si può trovare su CD-ROM in edicola, allegata a qualche rivista, a poche migliaia di lire. Oppure può essere scaricata da Internet. Oppure, ancora, può essere duplicata da un amico. Oppure può essere acquistata da qualche azienda, per avere dei manuali e fino ad una decina di CD-ROM strapieni di software di qualunque tipo. Provare è semplice, e solo così ci si può rendere conto di quanto sia vasto e affascinante il panorama del Software Libero, sia dal punto di vista "etico", che dal punto di vista tecnico.

Da punto di vista etico, infatti, avrete la possibilità di entrare in contatto (e, volendo, collaborare) con una enorme comunità di programmatori o semplici appassionati, legati dalla volontà di condividere il software e la conoscenza. Potrete copiare e offrire programmi liberi a chi vi pare, senza limitazioni, o potrete dare una mano in un gran numero di progetti, anche se non siete dei programmatori (per esempio con la scrittura di documentazione, o con la traduzione di programmi già esistenti, o con l'aiuto verso i nuovi utenti).

Dal punto di vista tecnico, inoltre, potrete scoprire degli orizzonti illimitati di conoscenza: la possibilità di imparare liberamente un enorme numero di concetti legati all'informatica. Avrete l'opportunità, se vorrete, di "smontare" qualunque componente del vostro sistema operativo, o del vostro programma preferito, per vedere come funziona, modificarne i sorgenti, imparare. Senza nessun contratto che vi dica cosa potete o non potete fare. E con la possibilità di far conoscere il vostro lavoro e le vostre capacità con una efficacia e rapidità sorprendenti.

E, in ogni caso, avrete la possibilità di poter utilizzare le risorse dell'informatica, ma senza l'obbligo di dare un enorme potere a questa o quell'azienda, affidandole ciecamente i vostri dati e la vostra sicurezza e riservatezza. In qualunque momento, se qualcosa non vi piace, potrete modificarla o farla modificare da un programmatore di fiducia, secondo la vostra scelta, e senza vincoli con chi vi ha fornito originariamente il software. E sarete quindi sicuri del fatto che nessuno potrà abusare di una posizione di vantaggio, costringendovi con vari metodi a seguire le sue politiche di marketing: l'unico modo che egli avrà per convincervi a rivolgervi a lui sarà quello di migliorare il proprio servizio ed il proprio know-how, secondo i più sani principii della concorrenza. E questo vale per tutte le categorie di utenti: appassionati di computer, utenti comuni, aziende, associazioni umanitarie e di volontariato, pubbliche amministrazioni... L'interesse è grande, e vi sono un mare di motivi per preferire il Software Libero. Anche favorendo, nelle proprie scelte, le aziende che già operano in questo campo, e spingendo le altre ad utilizzare questo tipo di business del software.

Quindi, provate!