Questa traccia è dedicata all'approfondimento di alcune tematiche e sistemi specifici per chi è appassionato di Linux e già lo usa, ma alcuni dei seminari possono essere seguiti anche da novizi.
Sede: Aula B1
Argomento | Ora | Speaker | Titolo |
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9:00 | Stefano Sabatini e Paolo Cortis |
Introduzione plenaria alla giornata, a cura dei coordinatori del GULCh. Verrà introdotto l'evento e verranno date informazioni sul GULCh, su Linux e sul software libero in generale.
In aula B0 |
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09:15 | Massimiliano Dessì |
Docker: come e perché utilizzare dei container linux leggeri anziché delle macchine virtuali #devops
Docker permette di utilizzare attraverso i container linux le applicazioni come servizi leggeri provvedendo al completo isolamento delle applicazioni e dei sistemi operativi tramite il kernel, cgroups e namespaces in modalità più leggera della virtualizzazione. Nell'intervento vedremo su quali idee è basato, come si usa, cosa ci permette di fare. Docker può essere utilizzato sia su macchine fisiche sia su piattaforme Cloud.
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10:00 | Marco Marongiu |
Deployment, rollback, installare il codice giusto al posto giusto sono operazioni abituali nel configuration management.
Tali operazioni (e molte altre) vengono notevolmente semplificate quando si è supportati da un sistema di versionamento del codice, sempre che il repository abbia un'architettura ben pianificata e si disponga degli appropriati tool di supporto. Durante il seminario si spiegheranno i motivi per cui in Opera abbiamo scelto di usare un unico repository per il codice di configuration management di tutti i progetti che gestiamo e come abbiamo realizzato dei tool molto semplici per sfruttare appieno la struttura del repository. Sia il repository che il tool cf-deploy verranno illustrati in modo che i partecipanti al seminario possano applicare gli stessi principi ed usare lo stesso codice nelle proprie infrastrutture, indipendentemente dal sistema di configuration management utilizzato. |
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10:40 | Jacob Sparre Andersen |
Having a tool translate use-cases into integration tests ensures:
The author will present a simple implementation of such a tool, and discuss his experiences with using it on a commercial software development project. He will conclude with some ideas about how the tool could be improved (rewritten). |
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11:20 |
Pausa caffè
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11:35 | Alberto Secondi |
IDIoT (Intelligent Devices Platform for Internet of Things) è la piattaforma per l'IoT e il M2M (Machine to Machine) che consente lo sviluppo di una nuova generazione di prodotti per il mercato IoT. Concepita, progettata e sviluppata con un approccio open-source e vincolata all'utilizzo di soluzioni Standard, IDIoT si integra perfettamente con la meta-distribuzione linux sarda Ability, sviluppata da Abinsula, e utilizza lo standard applicativo proposto dal consorzio OMA (Open Mobile Alliance) denominato LightweightM2M.
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12:20 | Matteo Pani |
"One size doesn't fit all": dobbiamo scegliere il modello più adatto alla realtà che vogliamo modellare. Il seminario illustrerà i limiti dei database relazionali e NoSQL più comuni nel modellare domini fortemente interconessi e come i database a grafo siano invece i più adatti. Inoltre, si parlerà di Neo4j, il più popolare (e Open Source) Graph-DBMS.
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13:00 |
Fine lavori
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